Mort Garson
1976
Avreste mai pensato di imbattervi in un album che aiuti le piante a crescere?
Garson sì: servendosi del suo sintetizzatore Moog realizzò un’utopia botanica, un album giocoso e leggero che costituisce un esperimento musicale unico nel suo genere.
Venne pubblicato nel 1976 e la sua distribuzione fu limitatissima, tanto da renderlo un oggetto raro. Era possibile ottenerlo soltanto tramite due modalità: comprando nel vivaio Mother Earth Plant Boutique di Los Angeles oppure acquistando un materasso Simmons.
Plantasia è molto più di un album di musica elettronica, è il primo album della costa ovest a essere stato realizzato interamente con un moog. Anche se secondo la scienza non favorisce realmente la crescita delle piante, per noi resta un esperimento sonoro che vale davvero la pena ascoltare.
Dalla crescita delle piante all’allunaggio: Mort Garson
Da sempre nei film di fantascienza, specie in quelli d’epoca, la presenza di alieni o entità extraterrestri viene associata con note acute che oscillano d’intonazione, generate da un sintetizzatore. Questa tendenza nacque quando Mort Garson, autore di Mother Earth Plantasia, l’ultima scoperta fatta a Timpani, venne ingaggiato per musicare la prima messa in onda dell’allunaggio. La sua scelta di strumento ricadde sul Moog, il primo sintetizzatore modulare che rivoluzionò il mondo della musica. Il Moog affascinò molti, sia musicisti che esperti di elettronica, grazie alle sue infinite possibilità sonore e tecniche. Da allora i sintetizzatori nei media vennero associati al futuro e all’innovazione e, nello specifico, il Moog venne associato allo spazio.